Come riconoscere un buon olio extravergine di oliva
- agricolabarletta

- 21 mar
- Tempo di lettura: 2 min

L’olio extravergine di oliva (EVO) è un alimento prezioso, simbolo della dieta mediterranea e ricco di benefici per la salute. Tuttavia, non tutti gli oli EVO sono uguali, ed è importante saper distinguere un prodotto di qualità da uno mediocre o addirittura difettoso. Ecco alcuni consigli su come riconoscere un buon olio extravergine di oliva.
1. L’etichetta: la carta d’identità dell’olio
Leggere attentamente l’etichetta è il primo passo per valutare un olio EVO. Ecco cosa controllare:
Origine: un buon olio riporta chiaramente la provenienza delle olive (Italia, Spagna, Grecia, ecc.) e possibilmente una DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Data di raccolta: più è recente, meglio è. L’olio extravergine di oliva è migliore nei primi 12-18 mesi dalla produzione.
Metodo di estrazione: deve essere indicata la dicitura "estratto a freddo" o "prima spremitura a freddo", che garantisce una lavorazione a basse temperature per preservare le proprietà nutritive.
2. Aspetto visivo
L’olio EVO può variare nel colore, dal verde intenso al giallo dorato, a seconda della varietà di olive e del grado di maturazione. Tuttavia, il colore da solo non è un indicatore di qualità. Meglio concentrarsi sulla limpidezza: un olio non filtrato potrebbe presentare depositi naturali, ma un’eccessiva torbidità può indicare difetti o cattiva conservazione.
3. Il profumo: un'esplosione di aromi
Un buon olio extravergine di oliva ha un profumo fresco e fruttato, con sentori di erba tagliata, carciofo, pomodoro verde o mandorla. Se l’odore è spento, rancido o ricorda il fieno vecchio, potrebbe essere un segno di ossidazione o scarsa qualità.
4. Il gusto: equilibrio e persistenza
Per valutare un olio EVO è necessario assaggiarlo. Un buon olio ha un gusto equilibrato tra amaro e piccante, due caratteristiche che indicano un’elevata presenza di polifenoli, potenti antiossidanti naturali. Se l’olio è insapore, troppo dolce o presenta note metalliche, potrebbe essere difettoso.
5. Conservazione: il segreto per mantenere la qualità
L’olio extravergine di oliva teme luce, calore e ossigeno. Per preservarne le proprietà:
Conservalo in bottiglie di vetro scuro o in lattine.
Tienilo lontano da fonti di calore e luce diretta.
Consumalo preferibilmente entro un anno dall’acquisto.
Riconoscere un buon olio extravergine di oliva richiede attenzione e consapevolezza, ma imparare a farlo permette di portare in tavola un prodotto autentico, sano e gustoso. La prossima volta che acquisti un olio EVO, affidati ai tuoi sensi e scegli con cura!




Commenti